Mario Terzogamba

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Mario ci ha lasciato. Di lui ci restano pochi ricordi, non ci frequentava molto, lo si vedeva ogni tanto alle gare, in anonimato, non portava la canotta, gli stava stretta. La battuta usciva spontanea: “E la divisa?” “E’ piccola” rispondeva, con il suo sorriso bonario. Non la metterà mai più, non gli è stato lasciato il tempo, una brutta malattia lo ha fermato e lo ha allontanato per sempre dalla corsa, dai Fò di Pe, dalla famiglia. Aveva deciso di non tesserarsi per il 2009, voleva combattere da solo e ripresentarsi magari il prossimo anno con la forza e l’energia necessaria per ricominciare.

Non aveva lasciato trasparire la gravità, nessuno di noi se ne era reso conto ed ha cercato fino all’ultimo di essere sereno.
Mi aveva chiamato per avere indicazioni sul Fosso e con tono felice avevo chiesto se stava meglio, visto che si informava sulle gare.
No, non è per me, è per un amico, io non sto tanto bene, vorrei tanto correre, speriamo. “Dai che ti aspettiamo” – gli avevo risposto – “tornerai nel gruppo”.

Purtroppo il ritmo della vita non gli ha permesso di rientrare e, come era arrivato, se ne è andato, in silenzio.
Forvezeta