La nostra tappa, la Valbrembo al Galoppo, gode una peculiarità.

Negli anni dispari alle 20.30 a prescindere dal giorno, sul comune si abbatte nella migliore delle ipotesi pioggia intensa mentre negli anni pari possiamo godere di una bella giornata.

La tradizione è così radicata che la cittadinanza attende con trepidazione la data precisa dell’evento per regolare le proprie faccende.

Così su pressione giunte da più componenti locali, per avere la certezza di un buon clima per il Primo Maggio, ci è stato chiesto di organizzare la prima tappa del Fosso e per di più al mattino perché un giorno festivo alla sera è un po’ triste, evoca la fine di qualcosa di bello.

Baldanzoso, il comitato gara dei Fo’di pe ha potuto contare sulla più completa disponibilità del territorio. “Comune ci servono i permessi!”.

Accordati.

“Parrocchia al mattino ci serve la piazz!”

Concessa.

“Ma la messa?”-  “Non si fa”.

Neppure ci fanno finire di parlare, insomma tutto liscio per un po’ di sole. Noi sempre più col vento in poppa e colti da onnipotenza climatica stabiliamo che il ristoro le iscrizioni le premiazioni, tutto si farà all’aperto.

Anno pari bel tempo su Valbrembo.

Inizio febbraio: il comitato procede imperterrito, abbiamo già volantinato al Monga e alla Mezza di Bergamo (mai successo prima), siamo già ai dettagli della manifestazione, vogliamo superare noi stessi, cerchiamo il record del mondo dell’organizzazione Fosso.

Fine febbraio: sentiamo parlare di un virus, l’unico che conosciamo è un nostro socio più lento di una tartaruga lenta.

Inizio marzo: tutto chiuso, tutti a casa.

Inizio aprile tutto chiuso tutti a casa, ma il Primo Maggio?

Tutto chiuso, tutti a casa, ma alle ore 10 sarà una bella giornata, sarebbe dovuto partire il Fosso con la Valbrembo al Galoppo ed è un anno pari.

Quindi, fossisti, il Primo Maggio alle 10 sotto il sole pensate a noi Fo’ di pe.

Ma evitate di pensare a che clima vi aspetta a Valbrembo il prossimo anno dispari!

Velo